Un giorno un Maestro portò i suoi discepoli in una vallata.
In fondo, ai piedi della Montagna Innevata, si stendeva il Grande Bosco. Tra la pianura e il Grande Bosco si snodava un ruscello. Proprio al centro del primo filare c’era un abete rosso, di un rosso vivo, quasi artificiale.
Guardate attentamente davanti a voi – disse il Maestro – Cosa vedete?
I discepoli si sedettero a gambe incrociate e fissarono l’orizzonte in silenzio. Avevano imparato che non bisogna mai rispondere in fretta e che le cose non sono mai come appaiono.
Dopo qualche minuto, il primo discepolo rispose:
Vedo un abete rosso, con le pigne color tramonto e il tronco cinabro.
Il Maestro annuì in silenzio.
Io – aggiunse il secondo discepolo – tra i rami dell’abete rosso vedo il nido di una ghiandaia dal becco azzurro.
Anche stavolta il Maestro annuì.
A me sembra, Maestro, che in realtà non importa se l’albero sia rosso o verde, perché il colore è un’illusione, solo l’armonia interiore conta.
Il Maestro annuì silenziosamente. Infine disse:
Basta così poco, miei giovani discepoli, per impedirvi di vedere la maestà della Grande Montagna, i moltissimi sentieri che si snodano tra i tronchi della Grande Foresta e il canto argentato del ruscello?

(Da “Cinquanta racconti saggi” di Christian Giordano)

Se fissiamo lo sguardo su ciò che non va rischiamo di perderci i mille sentieri e le mille opportunità che ci stanno intorno. E ci convinciamo che l’unica strada che abbiamo è proprio quella che non possiamo percorrere.

Spesso questa convinzione si condensa in affermazioni autobloccanti che ci ripetiamo quasi senza accorgercene: Nessuno mi ha mai amato… Non sono capace a farlo… Non trovo lavoro… Non sono felice…

E se provassimo ad aggiungere “finora” alla fine della frase?

Nessuno mi ha amato finora… Non ne sono stato capace finora… Non ho trovato lavoro finora… Non sono stato felice finora

Non basta un “finora” per cambiare il passato, per alleviare la sofferenza o per modificare le cose. Ma non avete l’impressione anche voi che aggiungendo queste sei lettere il buio che circonda quelle frasi sia meno buio? Non sentite anche voi allargarsi il respiro?

E comunque, aggiungere un “finora” non costa nulla: perché non provare?


dr Christian Giordano

Psicologo Psicoterapeuta, mi occupo principalmente di terapia di Coppia e terapia Sessuale. Esperto in psicodiagnosi e grafologia. Appassionato di saggistica, neuroscienze e letteratura, in particolare filosofia, narrativa, fantascienza e fantasy. Linux user. → Scrivimi per info e consulenze private in studio e via Skype.