Se siete tra quelli che non sopportano di dover ripetere “Felice Anno Nuovo” ogni anno, ecco una Breve Guida di Sopravvivenza al Capodanno con argomentazioni e tecniche per allontanare coloro che vogliono costringervi a fare e ricevere gli auguri.
1. Il Capodanno è solo una stupida convenzione
Perché dovreste festeggiare il passaggio dal 31 dicembre al 1 gennaio? In Cina e in Vietnam il capodanno cade tra il 21 gennaio e il 19 febbraio. In Tibet la festa di Losar cade tra gennaio e marzo. In Thailandia, Cambogia, Birmania e Bengala il Songran si festeggia tra il 13 e il 15 aprile. Il Rosh haShana (capodanno ebraico) si festeggia a settembre. Avete per caso qualcosa contro gli asiatici? Siete antisemiti?
E allora visto che ognuno lo festeggia quando gli pare, voi avete tutto il diritto di rifiutarvi di scegliere qual è la data più giusta per dare gli auguri di capodanno.
2. La tecnica Savonarola
Da metà dicembre iniziate ad ammorbare familiari, colleghi, conoscenti, passanti, sconosciuti che vi siedono accanto nella metropolitana e chiunque vi capiti accanto spigando loro pedantemente e con dovizia di particolari tutti i motivi per cui augurare buon anno non abbia alcun fondamento scientifico, sia storicamente pagano, anticattolico e probabilmente bisognoso di esorcismo e scomunica papale. Nel giro di qualche giorno si spargerà la voce e tutti vi scanseranno come un appestato.
Controindicazioni: l’effetto della tecnica Savonarola può durare parecchi mesi o anni, condannandovi ad una vita sociale al confronto della quale le giornate di Cenerentola che parla coi topini sembreranno notti di movida a Ibiza.
3. Mangiare lenticchie non porta soldi
Tenteranno di costringervi a partecipare a qualche Cenone e, a mezzanotte, tireranno fuori il pentolone con cotechino e lenticchie.
Fate loro una sola domanda: «L’anno scorso avete mangiato lenticchie?».
Se la risposta è sì, si sono risposti da soli. Nel caso in cui non le abbiano mangiate, invitateli a pensare a tutti quelli che nei capodanni passati le hanno mangiate e sono ancora disoccupati o hanno perso il lavoro. E se non bastasse, pensate che un o degli alimenti principali degli africani e degli indiani sono le lenticchie. Vi sembrano pieni di soldi, per caso?
4. La vacanza strategica
Recatevi all’aeroporto e prendete un last minute per la Cina o il Vietnam o il Tibet o la Thailandia o la Cambogia o la Birmania o il Bengala o Israele (vedi punto numero 1).
Ma vanno bene anche l’Iran, l’Etiopia, l’Enkutatash o un paese islamico (→capodanni di altre culture).
Controindicazioni: onestamente si tratta di una strategia un po’ costosa. E se non vi piacciono le spezie, il riso e gli involtini primavera siete rovinati.
5. Siate tradizionali
Nella note di San Silvestro, è tradizione in molte regioni d’Italia gettare dalla finestra le cose vecchie. Fatelo anche voi.
Gettate le cose vecchie dei vostri familiari. È garantito che non vi chiederanno mai più di festeggiare il capodanno insieme a loro.
Controindicazioni: se sopravvivete al linciaggio, verrete diseredati e i vostri figli porteranno un marchio infamante fino alla settima generazione.
6. Farsi gli auguri non è di buon auspicio
Pare che nel Capodanno 2009 Michael Jackson e Patrick Swayze si siano fatti tanti cari auguri di buon anno.
Devo aggiungere altro?
7. La tecnica del Faraone
Funziona sempre: tumulatevi in casa, staccate citofoni, cellulari, whatsappi, wi-fi, walkie-talkie e rotoli di carta igienica per i telefoni senza filo. Per precauzione uccidete tutti i piccioni nel raggio di 1 km e rubate qualsiasi materiale combustibile in modo che non possano raggiungervi con i segnali di fumo. Prendete tre settimane di ferie e riapparite il 29 gennaio, quando le radiazioni del capodanno si saranno diradate.
Controindicazioni: quando uscite potreste scoprire che vostro marito o vostra moglie si è risposato/a, che in ufficio vi hanno sostituito con uno stagista e che il vostro cane dà la zampa solo al vicino (che voi detestate).
Ora, se mi chiedete cosa ne penso io del Capodanno, vi risponderò che secondo me i rituali sono importanti.
Scandire il tempo con delle convenzioni sociali è “secondo natura”.
Il cosmo è scandito dalla ciclicità: le galassie nascono, si espandono, collassano e formano nuove galassie. I pianeti compiono rivoluzioni e rotazioni. L’esistenza umana è scandita da continui cicli familiari, relazionali e sociali. I nostri bioritmi regolano quotidianamente il livello dei nostri ormoni, dei neurotrasmettitori e dello stato di veglia.
Quindi, che li apprezziate o no,
porgo a tutti voi i miei più cari e sentiti
auguri di Buon Anno!