L’Ordine Nazionale ha attivato l’account Twitter e Facebook. Ora sta a noi non solo tenerci informati ma interagire per migliorare l’intera categoria professionale.
Il 20 febbraio nell’articolo sulla Bignardi che gioca a fare la psicologa scrivevo:
«…il CNOP non sa comunicare. Non condivide le notizie su Facebook, su Twitter, su LinkedIn, non invia newsletter […] Non si potrebbe iniziare a curare maggiormente l’aspetto del dialogo con gli iscritti e la condivisione delle azioni che intraprendono?».
Il 23 febbraio il CNOP apre l’account Twitter e Facebook. Facciamo il gioco del “se fosse”.
Se fosse che il CNOP ha letto il mio articolo e in 3 giorni si è rimboccato le maniche, gli faccio i miei complimenti. Se fosse che i colleghi del CNOP sanno accettare i suggerimenti da persone adulte, senza perdere tempo in scaramucce puerili e rancorose, ha tutta la mia stima. Se fosse solo una coincidenza, sono comunque contento, perché alla fine quello che importa è che sia stato avviato il cambiamento.
Può darsi che l’invito email vi sia finita nello spam. Niente paura, basta cliccare qui:
Ma non basta
Non basta aggiungere il profilo del CNOP o del proprio Ordine regionale mettendolo tra i 3.967.965 contatti che non seguiremo mai.
In fondo al mio articolo sulla Bignardi spiegavo che c’è differenza tra informazione e dialogo. Del CNOP e di quasi tutti gli Ordini territoriali non abbiamo resoconti su ciò che si è discusso nei Consigli, non sappiamo cosa viene deliberato, l’area trasparenza (se c’è) non è trasparente, i regolamenti sono più segreti della formula della Coca-Cola etc.
Essere informati è il primo passo. Essere informati in modo esauriente e senza bizantinismi è il secondo passo. Ma il terzo passo, il vero valore aggiunto del web 2.0, è l’interazione, cioè permettere lo scambio e il confronto. Dunque siate attivi e proattivi e usate questi canali per interessarvi a ciò che accade nelle “segrete stanze” e per condividere il vostro punto di vista.