Dieci parole. Uno slogan eccezionale, meglio di “Always Coca-Cola” o di “J’adore Dior”. Ma visto che sono solo 10 parole vale la pena chiedersi: che cosa significano concretamente?

Ho sentito ripetere questa frase in una trasmissione tv come un mantra. Qualunque fosse la domanda, la risposta era che un bambino deve crescere con un padre e una madre. I mantra sono come gli slogan, non c’è bisogno di capirli. Anzi, meno rifletti più funzionano. Il modo migliore per neutralizzare una pubblicità è quella di farsi delle domande. Ad esempio: “…e da oggi con il 50% di frutta in più!”. Ma in più rispetto a cosa?

NB. Anche se lo slogan viene usato spesso quando si parla di famiglie omogenitoriali in questo articolo non parlerò di coppie gay. Se vi interessa quel tema potete approfondirlo negli articoli sull’omosessualità.

Un BAMBINO deve crescere con un padre e una madre

Si parla di bambini, Ma di quali bambini? Chi ascolta questo slogan pensa a bambini bianchi, europei e sani. L’immagine che si forma istantaneamente nel nostro cervello è quella del neonato sul fasciatoio, come quelli delle pubblicità dei pannolini. Ma, mi chiedo, lo slogan Un bambino DEVE crescere con un padre e una madre vale anche per i bambini africani, indiani, handicappati e zingari? Scommettiamo che se leggiamo lo slogan in questa prospettiva assume un significato completamente diverso?

PS. Da psicologo io avrei anche aggiunto che un bambino ha diritto a crescere con fratelli e sorelle, nonni, zii, cugini, amici, maestri, un tetto sulla testa, cibo, riscaldamento… Ma in effetti sarebbe risultato poco efficace, come slogan.

Un bambino DEVE crescere con un padre e una madre

Il DEVE è la mia parte preferita – con buona pace di Ellis e delle sue doverizzazioni.
Il DEVE è il fulcro dello slogan. Il significato è palese: qualcuno è tenuto a far sì che tutti i bambini crescano con un padre e una madre. Ma chi è che deve garantire che i bambini crescano con un padre e una madre? Lo Stato? Il Comune? I Carabinieri?

  • Esempio 1: mettiamo il caso che una donna resti vedova prima del parto o che il genitore biologico sia scomparso o che divorzi poco dopo la nascita del bambino. Lo Stato DEVE obbligarla a sposarsi? Il tribunale DEVE togliergli i bambini per farli crescere con una coppia?
  • Esempio 2: e i bambini negli istituti? Sono più di 2 milioni, di cui 800mila in Europa. Anche loro devono crescere con un padre e una madre? Negli istituti se “gli va bene” vengono maltrattati, umiliati e picchiati, se gli va male vengono abusati, torturati o utilizzati come cavie di sperimentazioni farmaceutiche.

Insomma: il DEVE è chiaramente un’idiozia.

Un bambino deve CRESCERE CON un padre e una madre

“Crescere con” ha un significato vago. Non credo sia sufficiente stare nella stessa stanza con un essere con genitali maschili e uno con genitali femminili per crescere in modo sano. È la qualità delle relazioni che determina lo sviluppo. Ciò che fa la differenza è come  gli adulti si rapportano con il bambino e come si rapportano fra di loro.
Questo significa che non basta “crescere con”. Bisogna valutare quanto tempo trascorri col bambino, come lo trascorri e quanto affetto riesci a far percepire a tuo figlio.

Che modelli operativi interni si formano bambini che “crescono con” genitori conflittuali, violenti, privi di amore? Quanto sarà sano lo sviluppo psicologico di un bambino se la mamma e il papà non lo prendono mai in braccio, non gli fanno una carezza, non gli parlano, lo svalutano o lo maltrattano?
È la qualità del rapporto che fa la differenza: alcuni figli di divorziati che vedono il genitore una volta ogni 2 settimane hanno modelli più sani e affettuosi di bambini cresciuti con entrambi i genitori ma in un clima familiare  di terrore, di svalutazione o in assenza di gioia.

Un bambino deve crescere con un PADRE e una MADRE

Dire “un padre e una madre” fa intendere che bastano un maschio e una femmina a caso.

  • Prima domanda: il padre e la madre devono essere quelli biologici? Cioè, se resto incinta e poi mi sposo con un altro va bene lo stesso? Se divorzio e i figli crescono con un’altra mamma è lo stesso? A chi ci si riferisce dicendo “padre e madre”? tutti i figli adottivi felici vi confermeranno che papà e mamma non sono quelli che hanno messo sperma e ovuli ma chi ti ha voluto bene. E lo dice anche l’Associazione Psichiatrica Americana (→ documento).
  • Seconda domanda: “padre” e “madre” o “figura maschile” e “figura femminile”? Come ho scritto altrove, avere modelli maschili e femminili è fondamentale per un bambino. E, ameno che la famiglia non viva su un asteroide, il bambino avrà modo di confrontarsi con moltissime figure maschili e femminili. Ma, vale la pena ricordarlo, solo un padre e una madre non bastano. Per l’equilibrio mentale del bambino è necessario che ci siano scambi sociali molteplici e variegati.

In conclusione, è necessario comprendere quali sono i fattori che funzionano in uno sviluppo psicologico sano e quali invece lo ostacolano. Ciò che consente ai bambini ai genitori di vivere una vita più piena e più felice non è certo “dover crescere con un padre e una madre” né ripetere altri slogan, ma relazioni cariche di affetto, sostegno e comprensione.


dr Christian Giordano

Psicologo Psicoterapeuta, mi occupo principalmente di terapia di Coppia e terapia Sessuale. Esperto in psicodiagnosi e grafologia. Appassionato di saggistica, neuroscienze e letteratura, in particolare filosofia, narrativa, fantascienza e fantasy. Linux user. → Scrivimi per info e consulenze private in studio e via Skype.