La psicologia si occupa di moltissimi ambiti: processi cognitivi, sesso, educazione, marketing, traumi, organizzazioni, clima aziendale… Eppure nei media le viene dato pochissimo spazio e quel poco che le viene concesso spesso non è di qualità. In questo articolo pubblicato il 23 giugno 2016 sul sito del Premio Articolo 11 ho analizzato alcune delle motivazioni che spiegano questo disinteresse per la psicologia di qualità in tv e negli altri media.

L’orizzonte epistemico della psicologia è vastissimo: si va dai processi cognitivi alla psicologia scolastica, dalle patologia mentali al marketing, dai traumi alle neuroscienze, dal bullismo ai fenomeni sociali, dalle reti neurali artificiali al femminicidio. Ogni volta che ci si occupa di esseri umani, insomma, ci si sta occupando di psicologia.

È paradossale, pertanto, constatare quanto poco spazio i media dedichino alla psicologia e agli psicologi. Il dato appare ancora più evidente se paragoniamo la frequenza con cui i media parlano di psicologia rispetto allo spazio dedicato alla medicina, alla fisica o alle scienze informatiche.

Perché la psicologia viene così bistrattata? Una delle cause, a mio parere, è da ricercare proprio nella vastità degli ambiti di cui si occupa. Ciò si traduce in dispersione identitaria per la disciplina e in scarsa riconoscibilità professionale per lo psicologo. A tale proposito, va notato che i simboli attribuiti universalmente allo psicologo sono il lettino, la poltrona e il taccuino. Lo psicologo, cioè, viene identificato con la sua funzione clinica e psicoterapeutica. Una reductio che frequentemente operano gli stessi psicologi e che lascrizione dello psicologo tout court come professione sanitaria contribuisce ad eternare.

Un secondo motivo più determinante e specifico risiede nel fatto che la psicologia è una scienza della complessità e dell’individualità. La complessità non va d’accordo con i tempi televisivi che richiedono risposte precise e drastiche: non c’è spazio per i distinguo, le variabili, le premesse. Il conduttore ha bisogno di una risposta precisa, chirurgica, pochi secondi e poi la pubblicità. Ciò vale anche per Youtube e altri video social media nei quali i tempi sono tutto

Come scienza dell’individuo la psicologia non è adatta a fare discorsi universali, applicabili alla “gente”. Soprattutto se si parla di clinica. I principi sono universali, certo, ma la principale competenza dello psicoterapeuta è il tailoring, cioè nel ritagliare per ciascun paziente un percorso personalizzato. Quando sono costretti a generalizzare gli psicologi diventano oracoli o dispensatori di consigli, difficilmente distinguibili da altri opinionisti.

Un bilancio tutto negativo? No. Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un progressivo interesse per la psicologia. Pensiamo ad esempio alla serie tv “In Treatment”, al programma di intrattenimento “Sex Theraphy” o, nel mondo della carta stampata, alle rubriche di psicologia su “Il Fatto Quotidiano”.

Il futuro – un futuro che è già ampiamente presente – la comunicazione e la cultura saranno sempre più indissolubilmente legate alla tecnologia. Basandoci sulle tendenze attuali credo che possiamo affermare che la psicologia continuerà ad arrancare ancora per un po’ di anni. Circa l’80% degli psicologi in Italia sono donne e le donne italiane – in particolare le psicologhe, starei per dire, ma non ho dati di ricerca che confermino le mie impressioni – soffrono di tecnofobia. Anche la presenza degli psicologi maschi nel web, nonostante sia significativamente più fattiva e pesante di quella delle donne, ha inciso pochissimo nel panorama culturale generale finora. Sono convinto che nonostante alcune resistenze conservative, presto il gap tecnologico verrà colmato, anche grazie all’esponenziale diffusione di smartphone, tablet e indossabili e alle nuove generazioni di psicologi. Perché il futuro, lo sappiamo, è della comunicazione e dove c’è comunicazione ci sarà sempre spazio per la psicologia.


dr Christian Giordano

Psicologo Psicoterapeuta, mi occupo principalmente di terapia di Coppia e terapia Sessuale. Esperto in psicodiagnosi e grafologia. Appassionato di saggistica, neuroscienze e letteratura, in particolare filosofia, narrativa, fantascienza e fantasy. Linux user. → Scrivimi per info e consulenze private in studio e via Skype.