Quando la preoccupazione per i volumi muscolari e per le percentuali di grasso corporeo diventano un pensiero fisso, un comportamento rigido e pervasivo, è evidente che ci troviamo di fronte ad un disturbo psicologico. Sì, ma quale?

I tanti nomi della Vigoressia

Il nome più diffuso sui social è “bigoressia” (bigorexia, dall’inglese “big” = grande). Viene chiamata anche Disturbo da dismorfismo corporeo (Body Dysmorphic Disorder – BDD), Anoressia inversa (Inverse Anorexia), Dismorfia muscolare (Muscle dysmorphia) o, più raramente, Complesso di Adone.

Classificazione diagnostica

La Vigoressia non è presente né nell’ICD né nel DSM – che sono i principali manuali diagnostici internazionali. Non è del tutto chiaro quindi in quale categoria diagnostica debba essere collocata.

Inizialmente la bigoressia fu classificata come Disturbo del comportamento alimentare e veniva considerata una condizione inversa all’Anoressia nervosa. In effetti gli uomini con bigoressia spesso hanno una storia di disturbi alimentari o presentano insieme al dismorfismo corporeo alcuni sintomi di disturbi alimentari (Pope et al., 1993). Secondo altri studiosi, invece, la vigoressia è una delle numerose forme di Disturbo ossessivo-compulsivo, in cui avere una muscolatura perfetta sarebbe l’ossessione e l’attività fisica costituirebbe il rituale compulsivo.

Oggi – e io sono di questo parere – si tende a considerare la bigoressia come una sottocategoria della Dismorfofobia o Disturbo di dismorfismo corporeo (BDD – Body Dysmorphic Disorder).

La dismorfofobia (dal greco antico dis – morphé, forma distorta e φόβος, phobos = timore) è la fobia che nasce da una visione distorta che si ha del proprio aspetto esteriore, causata da un’eccessiva preoccupazione della propria immagine corporea.[1] Nell’ICD-10 la dismorfofobia è inclusa nei disturbi somatoformi (classificazione F4) ed è associata al disturbo ipocondriaco (F45.2).

Caratteristiche del Dismorfismo muscolare

Come riconoscere una persona con Dismorfismo muscolare? Nel riquadro sottostante trovate una proposta di algoritmo diagnostico per il disturbo da Dismorfismo muscolare.

Essendo, come abbiamo detto, un disturbo dismorfofobico, la bigoressia coinvolge principalmente le dimensioni dell’immagine corporea (cognitiva, percettiva, comportamentale, emotiva):

  • una ricerca patologica di ipertrofia muscolare e/o definizione (percentuale di massa magra) – l’obiettivo principale e spesso unico è l’ottenimento della forma fisica perfetta; l’individuo può attuare comportamenti come nascondere il corpo indossando molti strati di vestiti, cercando – inconsapevolmente – di essere percepito come più muscoloso;
  • dipendenza dall’esercizio fisico – saltare l’allenamento provoca angoscia e sensi di colpa, fino a comportamenti autopunitivi; l’individuo sacrifica le attività lavorative o ricreative per mantenere il programma di allenamento e prova sentimenti emotivi di colpa quando gli allenamenti non funzionano;
  • pensiero ossessivo riguardo agli aspetti fisici – l’individuo passa la giormata a pensare e parlare prevalentemente dell’aspetto fisico; attua un controllo ossessivo allo specchio e in qualsiasi superficie riflettente;
  • percezione distorta della propria immagine corporea – l’individuo si percepisce piccolo e magro, anche se estremamente muscoloso; il proprio corpo non viene mai percepito come sufficientemente muscoloso e/o definito; quando si confronta con altri uomini muscolosi, si vede molto più piccolo, nonostante le dimensioni del corpo siano uguali.
  • comportamento alimentare ortoressico l’individuo ha una attenzione esagerata alla qualità dell’alimentazione e rispetta in modo ferreo una dieta che ne garantisca le percentuali di massa corporea desiderate; spesso fa uso di steroidi anabolizzanti nonostante conosca gli effetti nocivi.

In passato si tendeva a misurare solamente il desiderio di un fisico con volumi muscolari elevati. Una ricerca australiana (Huges et al., 2006) ha invece evidenziato che vanno tenuti in considerazione sia la ricerca di ipertrofia che quella di magrezza.

Il disturbo colpisce soprattutto gli uomini, in particolare quelli che praticano sollevamento pesi o i bodybuilders (Pope, Katz, & Hudson, 1993).

CRITERI DIAGNOSTICI PER IL DISMORFISMO MUSCOLARE (da Pope et al., 1997)

1. La persona è preoccupato dall’idea che il suo corpo non sia sufficientemente magro e muscoloso.
2. La preoccupazione causa disagio clinicamente significativo o menomazione nelle aree sociali, occupazionali o di altre importanti aree di funzionamento, come dimostrato da almeno due dei seguenti quattro criteri:
a. L’individuo rinuncia frequentemente a importanti attività sociali, lavorative o ricreative a causa di una compulsiva necessità di mantenere il proprio allenamento e programma di dieta.
b. L’individuo evita le situazioni in cui il suo corpo è esposto agli altri, o sopporta tali situazioni solo con marcata angoscia o angoscia.
c. La preoccupazione per l’inadeguatezza delle dimensioni del corpo o della muscolatura provoca disagio o menomazione clinicamente significativa nelle aree di funzionamento sociale, professionale o di altro tipo.
d. L’individuo continua a lavorare, a seguire una dieta o a utilizzare sostanze che migliorano le prestazioni, nonostante la conoscenza delle conseguenze fisiche e psicologiche.
3. L’obiettivo principale della preoccupazione e del comportamento è di essere troppo piccoli o inavvertitamente muscolosi e non grassi, come nell’anoressia nervosa, o in altri aspetti dell’apparenza, come in altre forme di BDD.

Cause della vigoressia

Frederick G. Grieve della Western Kentucky University ha individuato nove aspetti che influiscono sullo sviluppo del Dismorfismo muscolare: 1) massa corporea, 2) influenze dei media, 3) interiorizzazione di un corpo ideale, 4) bassa autostima, 5) insoddisfazione per il corpo, 6) locus of control della salute, 7) affettività negativa, 8) perfezionismo e 9) distorsione del corpo.

Tuttavia le tre variabili più importanti nel modello sono:

  1. ideal-body internalization (internalizzazione di un corpo idealizzato)
  2. body dissatisfaction (insoddisfazione per il proprio corpo)
  3. body distortion (distorsione della percezione corporea)

È la combinazione di questi tre fattori che produce le condizioni di base necessarie per lo sviluppo di MD.

Vigoressia e Narcisismo. Poiché riguarda l’aspetto fisico, molti pensano che la bigoressia sia causata da un livello elevato di Narcisismo. Un recente studio (Collis et al., 2106) ha invece mostrato che non ci sono correlazioni tra disturbo narcisistico di personalità e dismorfismo muscolare. Tra le caratteristiche del narcisismo troviamo l’autostima esagerata e il bisogno di ammirazione. Il dimorfismo corporeo si trova all’opposto:  insicurezza patologica e ansia elevata per il proprio aspetto fisico. Non è raro, infatti, che all’origine della bigoressia ci sia un complesso di inferiorità e atti di bullismo in età scolare, che, nell’immaginazione del vigoressico, vengono compensati dall’ottenimento di un fisico “potente”.

Vigoressia e abuso di steroidi. È noto che gran parte dei maschi con Dismorfismo muscolare abusano di Steroidi Anabolizzanti nel tentativo di superare i limiti naturali di crescita muscolare (Lebour, 2009). Tuttavia più che di una causa si tratta di una conseguenza: l’utilizzo di steroidi è successivo allo sviluppo della DM, tanto da poterlo utilizzare come criterio per la diagnosi di vigoressia.

Per poter diagnosticare un disturbo da Dismorfismo muscolare non basta che la persona sia appassionata di bodybuilding, che segua una dieta o che abbia interesse per la cura del proprio fisico. La psicodiagnosi va fatta da uno psicologo abilitato e riguarda, come abbiamo visto, diverse dimensioni dell’immagine corporea, della percezione di sé e dello schema corporeo. Se si vuole fare un percorso per superare questo tipo di disturbo è necessario affidarsi ad uno psicoterapeuta iscritto all’Albo, che sappia tracciare un percorso che intervenga a livello multimodale.

L’aspetto che abbassa il livello di benessere delle persone vigoressiche è l’autopercezione fortemente distorta della forma e delle dimensioni del corpo, relegando la stima di sé al solo aspetto fisico e vivendo come se fossero in una gara interminabile di cui si aspetta (e si teme) il giudizio.


Grieve F.G. (2007). A Conceptual Model of Factors Contributing to the Development of Muscle Dysmorphia. Eating Disorders, 15:63–80.

Collis N., Lewis V & Crisp D. (2016). When Is Buff Enough? The Effect of Body Attitudes and Narcissistic Traits on Muscle Dysmorphia. Journal of Men’s Studies, 24(2):213­–225.

Pope, H. G. Jr., Katz, D. L., & Hudson J. I. (1993). Anorexia nervosa and “reverse anorexia” among 108 bodybuilders. Comprehensive Psychiatry, 34, 406–409.

Hughes E. K., Dean C. & and Allen J. S. (2016). Measures of eating disorder symptoms, drive for muscularity, and muscle dysmorphia: Norms and typologies of Australian men. Australian Journal of Psychology, 68: 270–280.

Lebur R. (2009). The Relationship Between Anabolic Androgenic Steroids and Muscle Dysmorphia: A Review. Eating Disorders, 17:187–199.


dr Christian Giordano

Psicologo Psicoterapeuta, mi occupo principalmente di terapia di Coppia e terapia Sessuale. Esperto in psicodiagnosi e grafologia. Appassionato di saggistica, neuroscienze e letteratura, in particolare filosofia, narrativa, fantascienza e fantasy. Linux user. → Scrivimi per info e consulenze private in studio e via Skype.