Ogni relazione presuppone un contratto.

  • Alcune volte il contratto è esplicito, cioè vengono condivisi in modo chiaro doveri e aspettative relativi allo scambio tra le parti. Pensate ad esempio alle relazioni commerciali o lavorative o anche al matrimonio.
  • Nella maggior parte delle relazioni invece il contratto è implicito. Regole e aspettative cioè ci sono ma non vengono definite in modo esplicito.

Faccio alcuni esempi: come deve comportarsi con gli altri uomini la ragazza con la quale sei uscito due volte? Se fai una festa di compleanno i tuoi parenti hanno il diritto di aspettarsi l’invito? o solo i tuoi cugini? solo i fratelli? nessuno?  La Legge regola molte interazioni tra persone, ad esempio: i doveri di genitore, come gestire i dipendenti in un’azienda, il condominio etc. Non tutto può essere regolamentato, però. Per cui sì, per legge non puoi usare violenza a tua moglie, ma, ad esempio, non c’è una legge su come va lasciata la tavoletta del water, su chi getta la spazzatura o sul tipo di regalo da fare per l’anniversario (ma generalmente le coppie hanno conflitti e arrivano alla rottura proprio per queste questioni implicite). 

L’amicizia non è regolata dalla legge. Ma il contratto c’è. 

Noi abbiamo delle aspettative su come si dovrebbero comportare i nostri amici.
I nostri amici hanno delle aspettative su come di dovremmo comportare noi.

I problemi, le incomprensioni e le liti nascono quasi sempre perché l’amico ha deluso o tradito delle aspettative.
Il problema è: i nostri amici sanno quali sono le nostre aspettative nei loro confronti? E noi sappiamo cosa si aspettano da noi i nostri amici? 

Tre domande per vivere bene l’amicizia

  1. Come gestire il denaro? Sì, lo so, vi hanno abituato fin da piccoli a non parlare di soldi. Sta brutto. Non è elegante. E vi hanno insegnato a non mescolare sentimenti e denaro. Però la realtà è che sentimenti e denaro si mescolano, che noi lo vogliamo o no. E allora?
    Piuttosto che rompere legami per incomprensioni meglio dirsi in modo esplicito cosa ci spettiamo quando si parla di dividere le spese o su chi paga la pizza al compleanno.
  2. Tradimento: glielo dico o no? Non se ne parla quasi mai tra amiche e tra amici, ma fatevi questa semplice domanda: se la mia amica o il mio amico scoprisse il mio compagno/l mia compagna con un altro, vorrei che me lo dicesse oppure no?
    Prima di precipitarvi a rispondere: «Ma è ovvio che sì!», riflettete attentamente: cosa vorreste che vi venisse comunicato? Una voce? O solo prove di prima mano? Avete riflettuto su come vi sentireste se, nonostante il tradimento, poi doveste decidere di voler restare con il vostro lui/la vostra lei? Raffredderete i rapporti con l’amico? Lo allontanereste? Dopo aver fatto una bella chiacchierata su varie ed eventuali, fate sapere ai vostri amici cosa vorreste da loro e chiedetegli cosa vorrebbero loro da voi. 
  3. Da me o da voi? L’amicizia è, come tutte le relazioni, una pianta. Non basta seminarla, bisogna anche coltivarla. Ma le piante non hanno tutte le stesse esigenze: troppa acqua alle piante grasse e moriranno, alcune vogliono più luce, altre poca umidità…
    Nei legami di amicizia non esiste il numero giusto di chiamate, la frequenza giusta di incontri, il posto giusto in cui vedersi etc. È giusto quello che per voi è giusto. Però, come abbiamo detto, non potete pretendere che gli amici vi leggano nel pensiero: se per voi essere amici significa vedersi una volta a settimana o chiamarsi tre volte al giorno, ditelo esplicitamente. E i vostri amici faranno altrettanto. Così eviterete di coltivare rancore e biasimo verso “quelli là che non si fanno mai sentire” o “aspettano sempre che li invito da me”.

In questo articolo vi ho suggerito tre domande. Ovviamente le domande da fare sono molte di più. Tante quante sono le aspettative che avete nei confronti degli amici.
È improbabile (e anche poco utile) che scriviate le vostre aspettative in modo iperdettagliato ed onnicomprensivo come il Contratto tra coinquilini o il Contratto tra fidanzati di Sheldon Cooper (The Big Bang Theory).
Però esplicitare ai vostri amici ciò che desiderate darà meno spazio ad aspettative implicite e renderà il vostro legame più solido e intimo.


dr Christian Giordano

Psicologo Psicoterapeuta, mi occupo principalmente di terapia di Coppia e terapia Sessuale. Esperto in psicodiagnosi e grafologia. Appassionato di saggistica, neuroscienze e letteratura, in particolare filosofia, narrativa, fantascienza e fantasy. Linux user. → Scrivimi per info e consulenze private in studio e via Skype.