La Favola dei Morbidosi Caldi (nota generalmente come favola dei Caldomorbidi) è diventata un classico dell’AT. Fu scritta nel 1969 dallo psicologo Claude M. Steiner, uno dei pionieri dell’Analisi Transazionale e tra i primi e più importanti collaboratori di Eric Berne. Attraverso questa favola vengono illustrate le tipologie di stroke, la fame di stimolo e di riconoscimento e la teoria della stroke economy.
C’era una volta, molto tempo fa, una coppia di persone felici che si chiamavano Tim e Maggie. Tim e Maggie vivevano con i loro due figli John e Lucy.
Per capire quanto fossero felici dovete capire come andavano le cose a quei tempi.
Vedete, in quei giorni felici a tutti veniva regalata alla nascita una piccola, soffice Borsa Morbidosa. Ogni volta che una persona infilava la mano in questa borsa, era in grado di estrarre un Morbidoso Caldo. Il Morbidoso Caldo era molto richiesto perché ogni volta che qualcuno riceveva un Morbidoso Caldo lo faceva sentire caldo e morbido dappertutto. Le persone che non ricevevano regolarmente Morbidosi Caldi correvano il rischio di sviluppare una malattia alla schiena che le faceva incurvare e morire.
A quei tempi era molto facile ottenere dei Morbidosi Caldi. Ogni volta che qualcuno ne aveva voglia, poteva avvicinarsi a te e dire: «Mi piacerebbe avere un Morbidoso Caldo».
Tu avresti preso la borsa e avresti tirato fuori un Morbidoso grande quanto la mano di una bambina. Non appena il Morbidoso vedeva la luce del giorno, sorrideva e sbocciava in un grande, arruffato Caldo Morbidoso. Allora lo avresti posato sulla spalla o sulla testa o sul grembo della persona e quello si sarebbe rannicchiato e sarebbe stato assorbito dalla sua pelle, facendolo sentire bene dappertutto.
Le persone si scambiavano sempre reciprocamente Morbidosi Caldi, e dato che venivano sempre dati gratuitamente, ottenerne abbastanza non era mai un problema. C’era sempre molto da fare in giro, e di conseguenza tutti erano felici e si sentivano caldi e morbidi per la maggior parte del tempo.
“Ogni volta che qualcuno ne aveva voglia, poteva avvicinarsi a te e dire: «Mi piacerebbe avere un Morbidoso Caldo»”
Un giorno una strega cattiva si arrabbiò perché tutti erano felici e nessuno comprava pozioni e unguenti. La strega era molto intelligente e architettò un piano molto malvagio.
Una bella mattina la strega si avvicinò a Tim mentre Maggie stava giocando con la loro figlia e gli sussurrò all’orecchio: «Osserva, Tim, guarda tutti i Morbidosi che Maggie sta dando a Lucy. Sai, se continua così, alla fine li esaurirà e non rimarrà più niente per te». Tim era stupito. Si rivolse alla strega e disse: «Intendi dirmi che non c’è un Morbidoso Caldo nella nostra borsa ogni volta che ci infiliamo la mano?» e la strega disse: «No, assolutamente no, e una volta terminati è la fine. Non ne hai più». Detto ciò, la strega volò via, ridendo e sghignazzando.
Tim fu molto colpito e cominciò a notare ogni volta che Maggie dava un Morbidoso Caldo a qualcun altro. Alla fine divenne molto preoccupato e arrabbiato perché gli piacevano molto i Morbidosi Caldi di Maggie e non voleva rinunciarci. Pensava anche che non fosse giusto che Maggie sperperasse tutti i suoi Morbidosi Caldi con i bambini e con le altre persone.
Cominciò a lamentarsi ogni volta che vedeva Maggie dare un Morbidoso Caldo a qualcun altro, e poiché Maggie gli voleva molto bene smise di dare con la stessa frequenza Morbidosi Caldi agli altri e li riservava a lui.
I bambini , osservandoli, iniziarono a convincersi che fosse sbagliato rinunciare ai Morbidosi Caldi ogni volta che ti venivano chiesti o quando ne avevi voglia. Anche loro diventarono più accorti.
Osservavano attentamente i loro genitori e ogni volta che sentivano che uno dei loro genitori stava dando troppi Morbidosi agli altri cominciavano a protestare. Cominciarono a sentirsi preoccupati ogni volta che regalavano troppi Morbidosi Caldi. Anche se trovavano un Morbidoso Caldo ogni volta che prendevano la loro borsa, iniziarono a prenderla sempre meno e diventarono sempre più avari.
Presto le persone iniziarono a notare la mancanza di Morbidosi Caldi e iniziarono a sentirsi meno caldi e meno morbidi. Cominciarono a incurvarsi e, di tanto in tanto, le persone morivano per la mancanza di Morbidosi Caldi.
Sempre più persone andavano dalla strega per comprare pozioni e unguenti anche se non sembravano funzionare. Ordunque, la situazione stava diventando davvero molto seria.
La strega cattiva non voleva affatto che la gente morisse (dal momento che i morti non possono comprare unguenti e pozioni) per cui ideò un nuovo piano. Diede a tutti una borsa molto simile alla Borsa Morbidosa, tranne per il fatto che questa era fredda mentre la Borsa Morbidosa era calda. All’interno della Borsa della strega c’erano Ruvidotti Freddi. Questi Ruvidotti Freddi anziché far sentire le persone calde e morbide le faceva sentire fredde e ruvide. Ma se non altro impedivano alle spalle delle persone di incurvarsi.
“Non appena il Morbidoso vedeva la luce del giorno, sorrideva e sbocciava in un grande, arruffato Morbidoso Caldo”
Quindi, da allora in poi, ogni volta che qualcuno diceva: «Voglio un Morbidoso Caldo», le persone, preoccupate di esaurire la loro scorta, replicavano: «Non posso darti un Morbidoso Caldo; ti andrebbe un Ruvidotto Freddo?”.
A volte, due persone si avvicinavano, pensando di poter ottenere un Morbidoso Caldo, ma l’una o l’altra cambiava idea e finivano per scambiarsi reciprocamente Ruvidotti Freddi.
Fu così che pochissime persone morivano, è vero, però le persone erano infelici e si sentivano molto fredde e ruvide. La situazione divenne molto complicata. I Morbidosi Caldi, che un tempo erano considerati gratuiti come l’aria, divennero estremamente preziosi. Ciò indusse le persone a fare di tutto pur di ottenerli.
Prima dell’arrivo della strega, la gente era solita radunarsi in gruppi di tre o quattro o cinque, senza mai preoccuparsi troppo di chi dava Morbidosi Caldi a chi; dopo l’arrivo della strega, le persone iniziarono a mettersi in coppia e a riservare tutti i loro Morbidosi Caldi esclusivamente l’uno all’altro.
Se una persona si fosse dimenticata e avesse dato un Morbidoso a qualcun altro si sarebbe sentita in colpa perché sapevano che il loro partner probabilmente avrebbe risentito della perdita. Le persone che non riuscivano a trovare un partner generoso dovevano acquistare i loro Morbidosi e lavoravano lunghe ore per guadagnare i soldi.
Un’altra cosa che accadde fu che alcune persone prendevano i Ruvidotti Freddi – che erano illimitati e disponibili gratuitamente – li rivestivano con uno strato bianco e soffice e li spacciavano per Morbidosi Caldi. Questi Morbidosi Caldi contraffatti erano davvero Morbidosi di Plastica e causavano ulteriori difficoltà.
Ad esempio, due persone si mettevano insieme e si scambiavano liberamente Morbidosi di Plastica, convinti che li avrebbero fatti stare bene, e invece andavano via sentendosi male. Poiché era convinta di essersi scambiata Morbidosi Caldi, la gente divenne molto confusa a questo proposito, senza mai rendersi conto che i loro freddi, ruvidi stati d’animo erano in realtà il risultato del fatto che avevano ricevuto molti Morbidosi di Plastica.
La situazione divenne molto, molto triste, e tutto era iniziato a causa dell’arrivo della strega che aveva fatto credere alle persone che un giorno, quando meno se lo aspettavano, avrebbero potuto prendere la loro Borsa di Morbidosi Caldi e non trovarne più.
“Nonostante la legge, continuavano a scambiarsi Morbidosi Caldi ogni volta che ne avevano voglia o gli veniva chiesto”
Non molto tempo dopo, una donna adorabile, forte, con fianchi prosperosi e un sorriso felice arrivò in quella terra infelice.
Sembrava non aver sentito parlare della strega e non era preoccupata di rimanere senza Morbidosi Caldi. Li distribuiva liberamente, anche quando non le erano chiesti. La gente la chiamava Donna Prosperosa e alcuni la disapprovavano perché trasmetteva ai bambini l’idea che non avrebbero dovuto preoccuparsi di rimanere senza Morbidosi Caldi.
I bambini invece la adoravano perché si sentivano bene con lei. Anche loro iniziarono a distribuire Morbidosi Caldi ogni volta che ne avevano voglia.
Gli adulti si preoccuparono e decisero di approvare una legge per proteggere i bambini dall’uso delle loro scorte di Morbidosi Caldi. La legge rese un reato la distribuzione di Morbidosi Caldi in modo sconsiderato, senza una licenza. Molti bambini, tuttavia, fingevano di non saperlo o non se ne preoccupavano e, nonostante la legge, continuavano a scambiarsi Morbidosi Caldi ogni volta che ne avevano voglia e tutte le volte che gli veniva chiesto.
Poiché c’erano molti bambini – tanti quanti adulti, all’incirca – cominciò a sembrare che probabilmente i bambini avrebbero fatto a modo loro.
A partire da ora è difficile dire cosa accadrà. Le forze della legge e dell’ordine fermeranno i bambini? Gli adulti si uniranno alla Donna Prosperosa e ai bambini per avere la possibilità che ci siano sempre tutti i Morbidosi Caldi necessari? Tim e Maggie, ricordando i giorni in cui erano felici e in cui i Morbidosi Caldi erano illimitati, ricominceranno a regalare di nuovo Morbidosi Caldi liberamente?
La battaglia si è diffusa in tutto il paese e probabilmente sta proseguendo proprio dove vivi tu. Se vuoi, e spero che tu lo faccia, puoi unirti alla causa dando e chiedendo liberamente Morbidosi Caldi ed essendo il più amorevole e sano possibile.
Riadattamento del dottor Christian Giordano. La traduzione classica di Warm Fuzzy è caldomorbidi, nonostante sarebbe più appropriato caldopelosi o caldolanosi. Si è scelto di tradurre “Fuzzy” con “Morbidoso” per mantenere la somiglianza con la traduzione ormai nota. Ho deciso tuttavia di non fondere i due termini in “caldomorbidosi” perché nel testo originale l’Autore spesso utilizza il termine Fuzzy (senza Warm) per indicare gli animaletti batuffolosi e chiamarli semplicemente “Morbidi” non rende l’idea. È stato scelto di mantenere i nomi originali (Tim e Maggie, John e Lucy) perché oggigiorno per gli italiani non suonano più così stranieri da richiederne l’adattamento.
Testo originale e illustrazioni qui.
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