Il coronavirus ha sconvolto le nostre abitudini, anche quelle sessuali. Che impatto ha avuto sulla nostra sessualità? E cosa è consigliabile fare per non spegnere la nostra vita erotica?

Il Covid-19 non si trasmette per via sessuale. Uno studio cinese (Li D, Jin M & al., 2020) riporta deboli tracce del virus nello sperma. Al momento però non sappiamo se questi dati siano corretti e se la presenza nel liquido seminale possa causare contagio.

Dal punto di vista sessuale e di coppia non abbiamo vissuto tutti la quarantena in modo uguale. Chi conviveva con il/la partner ha vissuto un’esperienza completamente diversa da chi è single o è rimasto separato.

Convivenza e calo del desiderio

All’inizio della pandemia: canti sul balcone, euforia e tanta attività sessuale. Tutto quel tempo libero, sembrava di essere in vacanza. Con il trascorrere dei giorni, però, molte coppie hanno registrato un calo del desiderio.

Se è capitato anche a voi, non vi allarmate.

  • Lo stato di allerta, la paura, la tensione portano a sovrapproduzione di cortisolo, che è antagonista della libido (in quanto antagonista del testosterone, sia nella donna che nell’uomo);
  • La casa durante la quarantena è diventata il luogo del “rifugio” (vedi la teoria del prospect-refuge). In condizioni di grave stress il sistema motivazionale sessuale (Liotti, Fassone & Monticelli, 2017) può essere inibito dai sistemi di accudimento e di attaccamento.
  • Per molti la casa è diventata anche il luogo di lavoro, la palestra, il ristorante, il cinema… La “casa” è sempre una stratificazione di significati e di funzioni, ma averla sovraccaricata ha ridotto lo “spazio dell’intimità sessuale”.
  • Una relazione di coppia sana è fatta da confini chiari e permeabili. Lo spazio tra “me” e “te” non deve essere troppo distante altrimenti c’è incomunicabilità e si viene spinti dalla forza centrifuga fuori dal “noi”, ma la mancanza di spazi personali ha fatto sì che questa distanza si annullasse quasi del tutto, annullando contemporaneamente lo spazio di dialogo.
  • La vicinanza forzata con il partner, con i figli e con altri familiari ha causato in molte coppie conflitti e nervosismo.

Cosa possiamo fare ora come coppia?

Approfittate della Fase 3 per tracciare una distanza sana e negoziare le regole del vostro stare insieme.

Se sono emersi motivi di conflitto, sfruttateli come un’occasione per capire ciò che davvero desiderate l’uno dall’altra e parlatene insieme. Magari scegliendo di affrontare un argomento per volta e cambiare “ambientazione” per ogni argomento. Ad esempio: parliamo dei problemi economici durante una passeggiata in centro; parliamo della vita sessuale dopo una cenetta intima sul terrazzo; parliamo dei rapporti con le famiglie di origine durante un pic-nic al parco etc.

L’astinenza dei single

Durante la pandemia i single e le coppie che vivevano in case diverse hanno dovuto necessariamente astenersi. Con la Fase 3 si possono avere contatti anche con persone con cui non abbiamo legami. Ma è prudente fare sesso con sconosciuti?

In linea generale è sempre necessario proteggersi con il preservativo quando si hanno incontri sessuali con persone che non conosciamo. Come ci si può proteggere dal rischio di contagio con un partner occasionale?

Abbracciarsi, respirare a distanza ravvicinata (anche con la mascherina), baciarsi sono tutti comportamenti che possono veicolare il Covid-19. La principale protezione dal covid-19, lo sappiamo, è la distanza fisica.

L’indicazione generale quindi è di evitare rapporti fisici con partner occasionali. Il fatto che non presentino sintomi non è indice di assenza di malattia (la stessa cosa vale per l’HIV e molte altre malattie a trasmissione sessuale).

Cosa possiamo fare noi single?

L’astensione forzata è sicuramente una frustrazione. Ma può anche essere l’occasione per capire come utilizzate il sesso. Spesso l’attività sessuale è una “copertura”, un coperchio che nasconde il disagio per la solitudine, l’insicurezza, il bisogno di conferme della propria femminilità/mascolinità, la ricerca di affetto.

Inoltre, l’astinenza dall’attività sessuale non significa astinenza da tutta l’attività sessuale. Oltre alla masturbazione – che è comunque un modo positivo di vivere la sessualità – si può ricorrere alle App di incontri e al sexting.

Il sesso telefonico o tramite videocamera può aiutarti a esplorare meglio la tua fantasia e quella del/la partner e porre eventuali basi per un approfondimento della relazione fuori dal virtuale.

Se invece scegliete di avere rapporti sessuali occasionali, siate consapevoli del rischio che correte ed evitate di mettere in pericolo altre persone, specialmente le persone anziane o debilitate.

Ma soprattutto, ricordate che il sesso è gioco, scambio, affetto. Liberate la vostra fantasia e datevi il permesso di divertirvi e di provare piacere.


Li D, Jin M, Bao P, Zhao W, Zhang S. Clinical Characteristics and Results of Semen Tests Among Men With Coronavirus Disease 2019. JAMA Netw Open. 2020;3(5):e208292. doi:10.1001/jamanetworkopen.2020.8292

Liotti, G., Fassone, G., Monticelli, F. (2017). L’evoluzione delle emozioni e dei sistemi motivazionali. Teoria, ricerca, clinica. Milano, Raffaello Cortina Editore.


Dr Christian Giordano

Psicologo Psicoterapeuta, mi occupo principalmente di terapia di Coppia e terapia Sessuale. Esperto in psicodiagnosi e grafologia. Appassionato di saggistica, neuroscienze e letteratura, in particolare filosofia, narrativa, fantascienza e fantasy. Linux user. → Scrivimi per info e consulenze private in studio e via Skype.