Orientarsi nella giungla delle definizioni relative alla sessualità non è semplice. In questo articolo spiegherò quali sono i concetti principali che riguardano l’identità di genere e le parole giuste per riferirsi alla comunità LGBT+.

Le parole sono importanti! diceva Nanni Moretti in Palombella Rossa dopo aver schiaffeggiato l’intervistatrice.

Le parole sono importanti soprattutto quando definiscono aspetti dell’identità personale. Perché ciascuno di noi desidera essere riconosciuto per ciò che è. Non a caso l’Analisi Transazionale pone il bisogno di riconoscimento al centro della vita psichica di ogni persona (vedi teoria delle stroke).

Utilizzare un linguaggio corretto è importante

Per evitare di far sentire l’altro svalutato basta poco; è sufficiente non usare il linguaggio in modo superficiale.

Utilizzare un linguaggio corretto, rispettoso e consapevole è ancora più importante per gli psicologi, gli psicoterapeuti e tutti coloro che lavorano in ambito sociosanitario (assistenti sociali, psichiatri, infermieri…). Purtroppo non tutti gli specialisti hanno familiarità con l’ambito sessuologico: nel 2009 un sondaggio dell’American Psychological Association ha mostrato che solo il 30% degli psicologi conosceva le tematiche LGBT+.

Iniziamo questo viaggio nel mondo della sessuologia LGBT+ chiarendo i termini e gli acronimi con cui viene indicata la non conformità rispetto all’identità di genere.

Che identità di genere ha la persona che ho davanti?

È questa la prima domanda che devo farmi. La maggior parte delle persone si riconosce nelle caratteristiche psicologiche del proprio sesso biologico ma ci sono molte persone che invece si identificano con l’altro genere, con entrambi i generi o con nessuno dei due.

Identità di genere
È la percezione intima, profonda e soggettiva di sé stessi dal punto di vista sessuale. Molte persone descrivono l’identità di genere come un senso intrinseco e profondamente sentito di essere un ragazzo, un uomo o un maschio; una ragazza, una donna o una femmina; o un genere non binario (ad es. genderqueer, gender-nonconforming, gender-neutral, agender, gender-fluid). Anche se statisticamente è più frequente, l’identità di genere può non corrispondere al sesso assegnato alla nascita o ai propri caratteri sessuali. In questi casi si parla di non conformità di genere.
→ L’identità di genere è distinta dall’orientamento sessuale; queste due dimensioni non devono essere confuse. L’identità risponde alla domanda “Chi sono io?”, mentre l’orientamento risponde alla domanda “Cosa mi attrae?”.

Cisgender (“cis”)

Una persona la cui identità di genere è in linea con il sesso assegnato alla nascita, una persona non TGNC.

Spesso è utilizzato come sinonimo di “eterosessuale”, ma si tratta di un uso errato perché l’identità e l’orientamento sono due dimensioni differenti (ad es. un gay che ha sesso biologico maschile e si identifica come uomo è cisgender).

Il termine cisgender indica sia la congruenza tra sesso e identità di genere che tra sesso ed espressione di genere. Questo uso in realtà non è molto preciso, perché una persona cisgender può non riconoscersi nell’espressione di genere (ad esempio: metrosexual, androgini, travestiti etc.).

Binarismo di genere

Il mondo si divide in due: maschi e femmine. O sei l’uno o sei l’altra; o ti piace l’uno o ti piace l’altra. Questa divisione netta in due categorie discrete, basata sul dimorfismo sessuale, si chiama binarismo di genere.

Non binary. Tutto ciò che non rientra nel binarismo di genere viene definito non binary. Viene abbreviato in “enby”. → vedi genderqueer

Genderqueer (queer)

Espressione riferita a quelle persone la cui identità di genere non si conforma alla concezione binaria del genere. Le persone queer possono pensare a sé stessi:

  • sia come uomo che come donna: bigender, pangender;
  • né come uomo né come donna: agender, genderless, gender neutral, neutrois;
  • con un’identità che fluttua tra i generi: genderfluid;
  • come un “terzo genere”.

TGNC (Transgender and Gender nonconforming)

L’espressione “non conformità di genere” indica in modo generico tutte quelle persone la cui identità di genere o espressione di genere differisce dalle norme di genere legate al sesso assegnato alla nascita.
→ vedi transgender

LGBT+

L’acronimo sta per: Lesbiche, Gay, Bisex (non conformi al genere nella dimensione dell’orientamento) e Trans (non conformi al genere nella dimensione dell’identità). Il segno + indica l’inclusione delle diverse realtà di non conformità di genere. L’accento viene posto soprattutto sulla dimensione dell’orientamento sessuale.

Inizialmente l’acronimo era LGB (Lesbiche, Gay e Bisessuali). A partire dagli anni ‘80 si sono aggiunti via via altre iniziali fino ad arrivare ad LGBTQ (LGB + transessuali e queer) e a sigle impronunciabili come LGBTAQQI (LGB + transessuali, asessuali, questioning, queer, intersessuali).

Transgender

Termine ombrello che include qualsiasi persona la cui identità di genere e/o espressione di genere non si allinea al sesso assegnato alla nascita. Non tutte le persone TGNC si identificano come “transgender”, sebbene questo
termine sia comunemente accettato.

È molto importante utilizzare in modo corretto il genere linguistico. Quando si parla di un transessuale FtM bisogna parlare al maschile (“ho incontrato lui e altri suoi amici transessuali”, “il mio collega è un transessuale”) mentre se ci si riferisce a una MtF si parla al femminile (“ho conosciuto una transessuale, ho visto alcune transessuali che si prostituiscono”). Le persone trans sono molto sensibili al linguaggio, è necessario parlare in modo non superficiale per mostrare rispetto e riconoscimento.

Non necessariamente le persone transgender sono non binarie: alcune si identificano con un genere binario (uomo o donna), altre possono essere gender-fluid, bigender, agender etc..

Alcune volte le donne transgender (persone a cui è stato assegnato il sesso maschile alla nascita ma che si identificano come donne) e gli uomini transgender (persone a cui è stato assegnato il sesso femminile alla nascita ma che si identificano come uomini) vengono indicati anche con le sigle MtF e FtM generando confusione tra trangender e transessuali.

Trans

È l’abbreviazione sia di transgender, che di transessuale e gender nonconforming. Sebbene non tutte le persone transessuali e gender nonconforming si identifichino come “trans”, questo termine è comunemente accettato.

In Italia il termine “trans” indica quasi esclusivamente la persona che adegua parzialmente o totalmente il fisico all’identità di genere opposta al sesso assegnato alla nascita. Per utilizzare un termine ombrello che includa tutte le persone non cisgender sono preferibili le espressioni “non conformità di genere” o “genderqueer”.

Transessuale

Una persona TGNC che ha apportato o sta apportando cambiamenti al proprio corpo attraverso interventi medici per adeguare l’aspetto fisico e funzionale alla propria identità di genere, diversa dal sesso assegnato alla nascita.

Il processo medico di adeguamento consiste in interventi di tipo ormonale (terapia ormonale sostitutiva con estrogeni ed antiandrogeni per le MtF e testosterone per gli FtM) e/o interventi di tipo estetico-chirurgico (penectomia, orchiectomia e vaginoplastica per le MtF; mastectomia, istero-annessiectomia, falloplastica o metoidioplastica per gli FtM).

Non tutte le persone transessuali si definiscono TGNC, alcune si identificano come maschi o come femmine sia biologicamente che psicologicamente.

  • FtM (Female-to-Male). Da donna a uomo. Sono persone a cui è stato assegnato alla nascita il sesso femminile e che hanno cambiato, stanno cambiando o desiderano adeguare il proprio corpo all’identità di genere maschile. Le persone FTM spesso sono anche definite come uomini trans.
  • MtF (Male-to-Female). Da uomo a donna. Persone a cui è stato assegnato alla nascita il sesso maschile e che hanno cambiato, stanno cambiando o desiderano adeguare il proprio corpo all’identità di genere femminile. Le persone MTF sono anche definite come donne trans.

Distinzione tra transgender e transessuale

In base alle distinzioni tra sesso e genere che vi ho illustrato, vi è sicuramente più facile capire la distinzione tra transessuale e trangender: chi non ha conformità rispetto al sesso è transessuale. Chi non ha conformità rispetto al genere è trangender.

Per i clinici
L’utilizzo del termine “transgender” come abbiamo visto è molto vario e può riferirsi alla transessualità, al non binarismo, alla non conformità di genere. L’APA raccomanda a noi psicologi di assicurarci, quando redigiamo un documento, di utilizzare etichette di identità in accordo con le identità dichiarate dalle persone che stiamo descrivendo e di definire chiaramente come stiamo utilizzando tali etichette all’interno del documento.

Transizione

Il processo di transizione non si riduce all’adeguamento chirurgico del corpo al genere. Primariamente si tratta di un percorso di tipo psicologico, di riconoscimento e accettazione della propria identità e di maturazione del desiderio di conformare il fisico al genere. Durata, scopo e processo di transizione sono peculiari al singolo individuo. Oltre agli aspetti psicologici e anatomici, Il percorso di transizione coinvolge la dimensione sociale (per es. coming out, mutamenti nell’espressione e nel ruolo di genere) e la dimensione giuridica (per es. cambio di nome, documentazione fiscale etc.).

Gender fluid (genere fluido)

Una persona con fluidità di genere rifiuta etichette definitive e percepisce la propria identità e il proprio orientamento in continuo cambiamento tra tutte le possibilità (ad es. riguardo all’identità può passare dall’identificarsi come donna all’identificarsi come uomo, come transgender o agender; riguardo all’orientamento può definirsi come etero, bisessuale, transessuale, variando nel tempo).

Agender (senza genere)

Persona che non si riconosce in nessun genere o rifiuta qualsiasi definizione di genere.
Sinonimi: genderless, gender neutral, neutrois, a-gender.

Per evitare di far sentire le persone svalutate basta poco; è sufficiente non utilizzare il linguaggio in modo superficiale


Dr Christian Giordano

Psicologo Psicoterapeuta, mi occupo principalmente di terapia di Coppia e terapia Sessuale. Esperto in psicodiagnosi e grafologia. Appassionato di saggistica, neuroscienze e letteratura, in particolare filosofia, narrativa, fantascienza e fantasy. Linux user. → Scrivimi per info e consulenze private in studio e via Skype.