L’economia delle stroke  è quell’insieme di divieti psicologici che interferiscono con il nostro desiderio di avere relazioni sane e appaganti.

Le regole restrittive della stroke econonomy (vedi riquadro in basso) ci vengono trasmesse dall’ambiente culturale e familiare.

Le abbiamo apprese indirettamente, erano implicite nei silenzi, nei gesti e nel modo di fare delle persone che ci hanno circondato fin dalla nascita.
E le abbiamo fatte nostre.

Se non hai idea di cosa sia una stroke e del perché ti sarebbe utile saperlo, leggi i miei articoli precedenti: “Stroke: la fame di contatto e di riconoscimento”,  e “C’è contatto e contatto: stroke positive e negative, condizionate e incondizionate” e l’articolo sullo strumento dello Stroking profile.

Le 5 regole della stroke economy (Steiner, 1971).

1. Non dare stroke quando desideri darla.
2. Non chiedere stroke quando ne hai bisogno.
3. Non accettare stroke se la vuoi.
4. Non rifiutare le stroke che non desideri.
5. Non dare stroke a te stesso.

Ma perché anche da adulti continuiamo ad obbedire a questi divieti? 

Innanzitutto perché non ne siamo consapevoli. Le diamo per scontate. Ciò ci porta a credere, ad esempio, che sia normale non fare un complimento ogni volta che lo desideriamo o che se il riconoscimento non è spontaneo non ha più alcun valore.

La mancanza di consapevolezza può essere quindi letta come un processo di svalutazione: svalutazione di aspetti di sé, degli altri e della situazione, ma anche svalutazione dello stimolo (non diamo importanza al nostro bisogno di stroke), del problema (non ci accorgiamo di ciò che comporta l’obbedienza ai divieti) e delle alternative (non vediamo le fonti alternative di nutrimento psicologico).

Da bambini evitiamo di disobbedire perché abbiamo paura di rompere il legame con le figure che ci accudiscono e ci danno protezione. Da adulti continuiamo ad avere la stessa paura, per cui, nonostante la lealtà alle regole restrittive ci faccia soffrire, continuiamo ad obbedire come “dono d’amore” (per dirla con Lorna Benjamin). Ciò ci porta a quello che in Analisi Transazionale viene definito “racket”, cioè l’estorsione di stroke che potremmo dare e ricevere spontaneamente

Nei prossimi articoli approfondiremo ciascuna di queste regole, suggerendo come passare dai divieti ai permessi.


Steiner, C. M. (1971). The Stroke Economy. Transactional Analysis Bulletin, 1(3), 9–15.


dr Christian Giordano

Psicologo Psicoterapeuta, mi occupo principalmente di terapia di Coppia e terapia Sessuale. Esperto in psicodiagnosi e grafologia. Appassionato di saggistica, neuroscienze e letteratura, in particolare filosofia, narrativa, fantascienza e fantasy. Linux user. → Scrivimi per info e consulenze private in studio e via Skype.