Ho letto Lo strano caso del cane ucciso al mezzanotte tanti anni fa e una delle cose che mi è piaciuta di più è che non parla di autismo ma di un bambino e del suo modo peculiare di vedere il mondo.

La storia si svolge nella cittadina inglese di Swindon, dove il giovane Christopher Boone, un ragazzo con disturbo dello spettro autistico, si trova coinvolto nell’assassinio di Wellington, il cane della vicina. Deciso a scoprire la verità, Christopher inizia a indagare portando alla luce segreti e bugie degli adulti che lo circondano e spingendolo a mettere in crisi la sua percezione del mondo.

La vicenda è raccontata dal punto di vista di Christopher. Il suo modo di pensare e di sentire viene mostrato anziché spiegato in modo petulante e didascalico come accade spesso quando si parla di salute mentale. Le sue osservazioni acute e il suo modo di pensare logico aggiungono un elemento di freschezza e originalità alla trama.

Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte è una lettura avvincente che cattura l’attenzione fin dalle prime pagine e tiene incollati fino all’ultima. Il protagonista con la sua fissazione per Sherlock Holmes e il suo il suo odio per il giallo e il marrone è indimenticabile. Se non l’hai ancora letto ti consiglio vivamente di aggiungerlo alla lista dei tuoi prossimi libri da leggere.



Dr Christian Giordano

Psicologo Psicoterapeuta, mi occupo principalmente di terapia di Coppia e terapia Sessuale. Esperto in psicodiagnosi e grafologia. Appassionato di saggistica, neuroscienze e letteratura, in particolare filosofia, narrativa, fantascienza e fantasy. Linux user. → Scrivimi per info e consulenze private in studio e via Skype.