Molti esponenti di associazioni o partiti che condannano l’omosessualità in seguito fanno coming-out o vengono scoperti in rapporti omosessuali. Il motivo principale sta nei meccanismi di difesa psicologici.

Spesso chi prova ostilità verso qualcosa sta in realtà proiettando all’esterno un conflitto che vive dentro di sé e del quale non è consapevole.

A me ad esempio non piacciono il gelato alla fragole e le canzoni di Gigi d’Alessio, ma non arriverei mai al punto di vietare alla gente di ascoltare Non dirgli mai o di mangiare il Piedone Algida

I fatti di cronaca e le ricerche scientifiche ci mostrano in modo chiaro che l’accanimento contro l’omosessualità nasce dalla rimozione e dalla proiezione. Attenzione però: il detto “chi disprezza compra” non vale sempre e comunque. È sbagliato dire:

«Se sei avverso agli omosessuali significa che sotto sotto sei un omosessuale».
«Se disprezzi i transessuali è perché vorresti essere transessuale».
«Se rifiuti la LGBT+ significa che stai rifiutando la LGBT+ che è dentro di te».

Sarebbe come dire che io ce l’ho con i cinesi perché rifiuto la mia parte inconscia cinese o che sono antisemita perché sotto sotto sono ebreo (e no, la storiella di Hitler ebreo è una bufala).

No, proprio come accade con il razzismo, la xenofobia o l’antisemitismo, l’avversione al LGBT spesso è dovuta al pregiudizio (in inglese bias), ad esempio perché si è convinti che gli omosessuali vogliano “distruggere il matrimonio”, che le lesbiche e i gay vogliano trasformare ogni uomo e donna della terra in transessuali o che la comunità LGBT+ abbia il piano segreto di costringere i bambini a fare sesso.

Resta il fatto che, come vedremo in un articolo dedicato ai meccanismi di difesa legati all’omofobia, è molto frequente che chi ha avversione verso il comportamento sessuale di altri in realtà sta proiettando all’esterno un conflitto libidico interiore.

Alcuni casi celebri di persecutori di omosessuali che si sono poi rivelati omosessuali

2010George Alan Rekers è uno Psicologo, per anni attivista di spicco nel movimento anti-gay e cofondatore del Family Research Council. È un ministro battista e autore di numerosi articoli e libri contro l’omosessualità. Praticava la terapia avversiva per “curare” gli omosessuali. Membro del consiglio della Associazione Nazionale per la Ricerca e la Terapia dell’Omosessualità (NARTH), che sostiene una “cura gay” clinica. Fu scoperto in viaggio con un prostituto ventenne. (How George Alan Rekers and his rent boy got busted by New Times).

2019«Ero il guru degli omofobi, oggi vi dico: noi gay dobbiamo vivere liberi». Un caso simile è quello di David Matheson, psicoterapeuta e docente di filosofia, un protetto di Joseph Nicolosi, fondatore del NARTH (fonte). David è stato sposato con una donna per 32 anni e ha scritto libri e praticato per vent’anni la “terapia riparativa”, ma poi ha confessato di essere bisessuale e poi ha ammesso di essere gay e di vivere con un uomo.

2021È in una app per gay, si dimette il segretario dei vescovi americani. Monsignor Jeffrey D. Burrill, segretario generale della Conferenza Episcopale Statunitense, leader conservatore e sostenitore di Trump, frequentava l’app gay Grindr e locali gay anche quando era in trasferta.

2020L’eurodeputato ungherese sovranista e omofobo sorpreso in un’orgia di 25 uomini. In piena pandemia József Szájer, uno dei fondatori del partito omofobo di Orbán, viene sorpreso dalla polizia di Bruxelles in un festino gay a luci rosse.

2008 – Questo fatto ricorda molto la vicenda del leader dell’estrema destra austriaca Joerg Hayder, apertamente anti-gay che però passava il tempo in locali per LGBT: È giallo sull’ultima ora di Haider: “Il governatore era in un locale gay”.

2020New York. Prete anti-gay beccato a guardare un porno gay. Un anziano sacerdote noto per le posizioni omofobe rigide è stato scoperto ad eccitarsi con porno gay e molestare una 22enne.

2019 – Anche nel campo dell’arte ci sono persone che manifestano comportamenti omofobi ma che, come il frontman dei Coldplay Chris Martin, lo fanno come reazione alla propria omosessualità. (Chris Martin: “Un tempo ero omofobo. Ho avuto paura di essere gay per colpa della religione”).

2017Razzolare bene – Un conservatore americano, ferocemente anti-gay, pizzicato mentre fa sesso con un uomo – Wesley Goodman (nomen omen) rinuncia al seggio nella camera dei rappresentati del l’Ohio – È sposato con un’attivista contro l’aborto.

2010 – Negli anni ’90 Ken Mehlman aveva avallato le iniziative anti-gay del governo americano, ma dopo molti anni confessa la sua omosessualità. (L’ex leader repubblicano Ken Mehlman si confessa: “sono gay”).

2010Preti gay/ Vicariato contro ‘Panorama’: Ma ora venite a scoperto. Una nota inchiesta di Panorama, seguita da altre di programmi televisivi, ha portato alla luce il fatto che molti monsignori che lavorano nella Curia Romana e che scrivono documenti contro gli omosessuali e le unioni civili in realtà cercano sesso a pagamento e organizzano festini gay addirittura all’interno dei palazzi del Vaticano.

2010 – Il vescovo battista Eddie Lee Long è stato un forte oppositore dei diritti delle coppie gay; fu denunciato da due ragazzi per averli costretti a fare sesso con lui in cambio di soldi, regali e viaggi. Anti-Gay Bishop Eddie Long Sex Scandal With 2 Boys (video).


Le “terapie riparative” o “di conversione” sono metodologie che sfruttano senso di colpa, vergogna, fragilità e tecniche al confine tra la magia e la suggestione per “convertire” l’orientamento omosessuale. Nel 1998, nel 2013 e nel 2018 l’APA (fonte) ha ribadito che la terapia riparativa è priva di fondamenti scientifici, discriminatoria e pericolosa. Il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi e numerose Associazioni scientifiche nazionali hanno ribadito che la terapia riparativa va contro la deontologia e non ha alcuna scientificità.

Sono decine i casi simili a questi (La vita segreta degli attivisti anti-gay: erano omosessuali, 16 Antigay Leaders Exposed as Gay or Bi, Anti-Gay Activists Who Were, In Fact, Gay).

Lo schema è sempre lo stesso

  1. Prima sono agguerriti contro l’omosessualità, fanno crociate perché venga classificata come una malattia mentale, come un pericolo sociale, si accaniscono per togliere ogni diritto alle persone LGBT.
  2. Poi si scoprono omosessuali (o meglio ammettono a sé stessi di esserlo sempre stati).
  3. Infine dichiarano pubblicamente il proprio orientamento sessuale – oppure vengono costretti dalla stampa a venire allo scoperto.
  4. E allora manifestano il proprio pentimento e prendono le distanze da tutto ciò che fino a quel momento hanno sostenuto, dalle terapie disumane e antiscientifiche, dai libri sessisti..

Se stai pensando che è “troppo comodo” pentirsi dopo anni di errori e di persecuzioni, ti capisco. Ma sono anche convinto che una seconda occasione va concessa a tutti. O preferiresti che ci sia un omofobo in più sulla terra?

Si tratta, come nel caso di David Matheson, di percorsi di consapevolezza e di maturazione personali molto travagliati e profondi, e hanno il mio rispetto.

Tutti possono fare errori. Tutti ne facciamo.

Alcuni fanno errori più piccoli, altri fanno errori molto grandi e gravi. Ammettere di aver sbagliato e cambiare direzione è l’unica possibilità che si ha davanti se si desidera una vita piena, realizzata e significativa.


dr Christian Giordano

Psicologo Psicoterapeuta, mi occupo principalmente di terapia di Coppia e terapia Sessuale. Esperto in psicodiagnosi e grafologia. Appassionato di saggistica, neuroscienze e letteratura, in particolare filosofia, narrativa, fantascienza e fantasy. Linux user. → Scrivimi per info e consulenze private in studio e via Skype.