Questo articolo si potrebbe anche intitolare “L’Italia che mi fa schifo”, o “Gli italiani che mi fanno schifo” o, ancora meglio, “Le persone che disprezzo”. Ma poiché mi riferisco alle vicende dei concorsi truccati, degli esami regalati e delle raccomandazioni ricevute in ambito universitario, allora ho deciso di spiegarvi perché alcune realtà delle nostre Università mi fanno schifo.
Il prof. Francesco Fedele e il finto concorso di cardiologia
Niente di nuovo, niente di sconvolgente: questa estate a Roma viene bandito il concorso “Malattie dell’apparato cardiovascolare” . I posti disponibili sono 15, le prove da superare sono 2. Un medico invia con mesi di anticipo la lista con chi avrebbe vinto il concorso e anche le modalità con cui li avrebbero fatti vincere, e cioè abbassando il voto agli scritti degli studenti meritevoli. Neanche a dirlo, avviene proprio così: i medici capaci e bravi vengono esclusi e i medici incapaci ma raccomandati fanno i cardiologi.
Il prof. Francesco Fedele ha spiegato in un’intervista che anche se il concorso è anonimo, lui favorisce i cavalli che conosce. Non è logico, dite? Ma Fedele insegna cardiologia, mica filosofia!
Non mentiamo a noi stessi: il 90% di voi che leggete se avesse avuto il potere di favorire un amico/parente/figlio/conoscente lo avrebbe fatto. E vi sareste anche sentiti giustificati e soddisfatti perché ‘a famigghia, in Italia, viene prima di tutto. E anche se non è parente, non vorrete mica fare un torto ad un vostro amico, no?
Ora, mi chiedo, se avete un infarto o dovete subire un’operazione al cuore, siete tranquilli sapendo che ad aprirvi il petto con un bisturi sarà uno di quei raccomandati?
La prof. Gaia Grossi, Maria Rita Lorenzetti e l’odontoiatra più furbo degli altri
La Lorenzetti è agli arresti domiciliari. Non sorprende quindi leggere titoli come “Esami superati: così Maria Rita Lorenzetti raccomandava gli universitari” o “Lorenzetti, ex governatrice Pd e i maneggi nepotistici”. Ma nel titolo andrebbero citati anche la prof. Gaia Grossi, che nell’intercettazione è subito pronta ad eseguire la raccomandazione, e (l’ex) magnifico rettore Francesco Bistoni che ha intercesso e si è messo sull’attenti, stando alla stessa intercettazione.
La vicenda è semplice: la Lorenzetti chiama la prof. Grossi per chiederle di far superare l’esame di Patologia ad uno studente di odontoiatria, la Grossi chiede al Preside di “avvisare” la prof. di Patologia e lo studente, felice e soddisfatto, prende 30. Senza neppure dare l’esame.
Onestamente, se voi foste professore universitario e vostro figlio/un vostro amico/la tipa con cui uscite/il figlio di un vostro amico facesse l’esame, gli neghereste il 30 e lo mandereste via se non ha studiato? Se siete sinceri, il 90% di voi ammetterà che lo farebbe passare. Perché non si possono fare vigliaccate alle persone a cui vuoi bene.
Ora, mi chiedo, quando il dentista vi mette il trapano in bocca e quando vi fa un preventivo, vi sentite sereni sapendo che la laurea in odontoiatria con scritto “110 e lode” appesa nel suo studio può essere stata presa senza sostenere esami solo grazie alla telefonata di qualche furbetto/a?
Evviva il paese dei raccomandati!
È un dato di fatto incontrovertibile, ci hanno anche fatto un dottorato di ricerca, decine di inchieste giornalistiche e centinaia di procedimenti giudiziari: l’Università italiana è in mano ai raccomandati. Per gli italiani, se hai il potere di favorire un tuo amico o un tuo parente sei in obbligo morale di farlo. Se ti rifiuti tutti quelli che ti conoscono ti biasimeranno e ostracizzeranno per il resto dei tuoi giorni.
Ma come, potevi far entrare tuo fratello e non l’hai fatto? Potevi chiedere la raccomandazione per tuo marito e non l’hai fatto? Che persona orribile che sei!
Ebbene, sappiate che
- quando all’Esame di Stato verranno ammesse persone che hanno 1/10 della vostra preparazione;
- quando il medico sbaglierà la diagnosi e farà peggiorare o morire vostra nonna;
- quando l’impiegato della circoscrizione/del comune vi farà perdere tempo con pratiche burocratiche assurde e non saprà rispondere alle vostre richieste;
- quando gli insegnanti di vostra figlia si riveleranno più ignoranti di una spugna di mare;
- quando all’università suderete sangue per dare il massimo e decine di asini prenderanno voti più alti dei vostri;
- quando gente senza merito, senza valore e senza morale vi passerà avanti e farà carriera;
- quando il vostro psicoterapeuta vi farà perdere tempo e soldi in sedute inconcludenti…
…ecco, ricordatevi in quel momento che sono sicuramente parenti o amici di qualcuno che gli vuole bene.